in collaborazione con Mademoiselle Wafa Essanhaji
Nozione derivante dal diritto francese, il Accordo di principio è quella attraverso la quale due o più parti stipulano solo una parte di un futuro contratto. Ha esso stesso natura di contratto se ne riunisce gli elementi essenziali, dettato nel diritto francese dall'art. causa".
Il presente articolo 1128 del codice civile prevede le nuove seguenti condizioni:
- Il consenso delle parti;
- La loro capacità di contrarre;
- Un contenuto lecito e certo”, visto l'Ordinanza n° 2016-131 del 10 febbraio 2016 entrata in vigore il 1° ottobre 2016.
Quando questo è il caso, sarà molto spesso un contratto sinallagmatico, in quanto impone obblighi a ciascuna delle parti.
Tali obblighi consistono il più delle volte in un obbligo di negoziare secondo buona fede, la cui inosservanza sarà logicamente sanzionata in base agli artt. 1104 c.c. (già art. cc (già art. 1147 cc – Riparazione dell'inadempimento contrattuale), sotto responsabilità contrattuale. Nella stragrande maggioranza dei casi, l'accordo in linea di principio è considerato un contratto preliminare e non può quindi dar luogo a responsabilità contrattuale ma solo a responsabilità precontrattuale.
In tutte le giurisdizioni, gli accordi in linea di principio non hanno esistenza nel codice civile. Sebbene i loro contorni siano ancora vaghi, la loro esistenza non è discutibile sotto questa denominazione. Nell'ambito di un contratto di mutuo, il Tribunale commerciale della Corte di cassazione ha dichiarato con sentenza del 9 luglio 2002-07-22 (Arrêt n° 1414FP-P, Pourvoi n° W 96-19.953) che la lettera inviata da una banca consisteva in un “accordo di principio che richiede solo alla banca di citare in buona fede le trattative intraprese”.
Per la sua natura contrattuale, l'accordo di principio deve quindi essere distinto da colloqui che non comportano alcun accordo scritto tra le parti e la cui violazione abusiva può dar luogo solo a responsabilità extracontrattuale (nuovo art. 1240 cc, già art. 1382 cc).